Salvini sul Decreto Sicurezza: “Un ladro ti entra in casa o in negozio e tu ti difendi? Sarà tuo diritto farlo senza finire sotto processo”.
Continua a tenere banco in casa Lega il Decreto Sicurezza, firmato non senza remore anche da Mattarella che ha invitato il governo a guardare alla Costituzione senza tradirne i principi. Matteo Salvini aveva fatto sapere con un intervento sui social di essere intenzionato a rispettare la legge ma di non essere fesso.
Decreto Sicurezza, Matteo Salvini: “Chi si difende in casa propria sarà difeso anche dallo Stato”
La Lega spera di stringere i tempi e rendere effettivo il decreto già entro la fine dell’anno e Matteo Salvini continua a regalare indizi sul decreto: “Chi commette un crimine sa cosa rischia. Chi si difende in casa propria, sarà difeso anche dallo Stato. La difesa è sempre legittima, accertamenti e processi più rapidi, spese legali a carico dello Stato”.
“Un ladro ti entra in casa, in azienda o in negozio e tu ti difendi? Sarà tuo diritto farlo – fa sapere Salvini -, senza finire sotto processo per anni e pagando di tasca tua”.
Pene più alte per i rapinatori
Salvini ha anche annunciato pene più alte per i rapinatori: “Pene più alte per ladri e rapinatori, delinquenti in prigione con obbligo di risarcimento alle vittime e stop invece alle richieste di rimborso da parte dei criminali e dei loro parenti“.
Il decreto in Aula a fine ottobre
Il testo del Decreto arriverà in Aula il prossimo 23 ottobre per essere discusso e approvato dalle opposizioni dopo il via libera di Movimento Cinque Stelle e Mattarella.
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